Nato nel 1955 a Auvers-sur-Oise, Jean-Pierre Martinez calca le scene come batterista in diversi gruppi rock, prima di diventare semiologo pubblicitario. Diviene poi sceneggiatore per il piccolo schermo e torna in scena come autore di teatro. Ha scritto una sessantina di commedie alcune delle quali (in particolare Vendredi 13) sono già considerate dei classici. Oggi è uno degli autori contemporanei più interpretati in Francia e molte delle sue opere teatrali sono state tradotte in spagnolo ed in inglese. È laureato in Letteratura Spagnola e Inglese (Sorbona), in Linguistica (École des Hautes Études En Sciences Sociales) in Economia (Institut d’Études Politiques de Paris) e in Sceneggiatura e produzione audiovisiva (Conservatoire Européen d’Écriture Audiovisuelle).

Attraverso le oltre 100 commedie che ha scritto fino ad oggi, Jean-Pierre Martinez crea l’intricata trama di un universo teatrale singolare, dove l’umorismo, sempre presente, spesso si intreccia con l’assurdo nelle sue sfumature tragicomiche. Difende un teatro popolare nel senso nobile del termine, divertente ma non superficiale, impertinente ma non volgare, impegnato ma non moralistico, etico più che moralizzatore.